| 
 | 
|  | 
Orari di segreteria
| 
 | ||||||
Ultime notizie
Nilo
Articoli - i più visti
- news
 
- L'Istituto
 
- L'Istituto
 
- Mappa del Sito
 
- Contatti
 
- scuola secondaria
 La Scuola Secondaria e il suo Progetto Educativo...
- I ragazzi raccontano
 
- libri di testo
 Adozioni per l'anno scolastico 2025-2026...
- ass.ne genitori
 VI INVITIAMO A LEGGERE IL SALUTO DEL NUOVO PRESIDENTE (a destra, è il primo...
- scuola primaria
 La Scuola Primaria e il suo Progetto Educativo...
La civiltà dei Faraoni  
 
 Venerdì, 25/02/2011, noi bambini di classe 4^ 
Primaria, insieme ai compagni di 5^ e agli insegnanti, abbiamo partecipato ad 
un'uscita didattica presso il teatro dell'Associazione "Mimesi", in Roma.
Venerdì, 25/02/2011, noi bambini di classe 4^ 
Primaria, insieme ai compagni di 5^ e agli insegnanti, abbiamo partecipato ad 
un'uscita didattica presso il teatro dell'Associazione "Mimesi", in Roma. 
Alcuni educatori, molto gentili e simpatici, ci hanno spiegato che non 
eravamo lì per guardare uno spettacolo, bensì per recitarlo. Ci siamo tolti le 
scarpe e siamo entrati in un'ampia sala con il parquet. Al centro c'era una 
lunga striscia di tela in lino bianco che simboleggiava il fiume Nilo. Gli 
animatori hanno scritto con un pennarello delle lettere sulle mani di alcuni di 
noi per suddividerci in gruppi, quindi ci hanno insegnato a mimare i marinai che 
navigavano sul fiume, ad imitare il verso degli uccelli, il fruscio del vento e 
a salutare come gli antichi Egizi, esclamando: "Ank ugià senèb", che significa 
"vita, prosperità, salute". 
All'improvviso si è alzato il telo per simulare 
la piena del Nilo e noi, sotto di esso, fingevamo di essere coccodrilli, rane, 
pesci e serpenti. 
Poco dopo gli educatori hanno chiamato solo i bambini con 
le lettere scritte sulle mani per far loro recitare delle parti. Ad un bambino 
di nome Manuel – di un'altra scuola – hanno affidato la parte del Faraone ed il 
suo nome d'arte era "Manuel-Cheope". Alcuni di noi sono stati invitati ad 
indossare costumi egizi, mentre altri si esibivano in danze locali. 
In 
seguito, divisi in due gruppi, abbiamo recitato dei frammenti di poesia egizia: 
le femmine hanno dedicato un breve brano poetico ai maschi e così pure hanno 
fatto i maschi nei confronti delle femmine. 
Successivamente gli animatori 
hanno spiegato le tecniche dell'imbalsamazione: hanno inscenato la morte del 
Faraone e poi lo hanno infilato, sopra una specie di barella, nella piramide 
precedentemente costruita con scatoloni di cartone. Quindi, un'educatrice ci ha 
fatti entrare nella piramide e noi, felici e stupiti, non ce lo siamo fatti 
ripetere due volte. Alle femmine sono state consegnate delle girandole, ai 
maschi dei foulards colorati per agitarli poi in segno di festa. 
Al termine 
di questa rappresentazione siamo usciti dalla sala e, una volta saliti in 
pullman, ci siamo raccontati tra compagni di sedile la storia appena recitata: 
era così bella! Sembrava di essere davvero nell'antico Egitto! 
E' stato 
proprio affascinante ripassare la storia degli Egizi, studiata sui libri, in 
questo modo così originale e divertente! 
Desideriamo ora condividere con voi lettori i frammenti di poesia egizia che abbiamo recitato durante la rappresentazione teatrale:
 
 
RAGAZZE
Non m'importa più come mi pettino 
Ma se tu mi 
ami ancora 
Io mi farò i riccioli 
Per essere pronta in qualsiasi momento. 
RAGAZZI 
Il tuo amore mi aspetta al di là del fiume 
Ma 
io per te camminerò sull'acqua 
E le onde sotto i miei piedi 
Saranno 
salde come la terra 
E' il tuo amore a rendermi forte. 
Alunni di classe IV^ Primaria


 
 
 
					
						
					
					
 
  
  
  
  
 


